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Texty: Francesco De Gregori. La Ballata Dell'Uomo Ragno.

Mamma c'ha il cuore debole ma la voce e di tuono,
Mamma c'ha il cuore debole ma la voce di tuono.
Ci guarda con il megafono dall'ultimo piano,
promette un castigo, minaccia un perdono.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a trasformare l'oro in stagno.
Ma prima di aver finito faremo un buco nell'infinito
e accetteremo l'invito a cena dell'Uomo Ragno.


Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro.
Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro.
Nascondono il passato, parlando del futuro,
e se trovano la cruna dell'ago se la mangiano di sicuro.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a trasformare il fuoco in legno.
Ma prima della mattanza faremo esplodere questa stanza
e porteremo quello che avanza dall'Uomo Ragno.


E solo il capobanda ma sembra un faraone,
e solo il capobanda ma sembra un faraone,
ha gli occhi dello schiavo e lo sguardo del padrone,
si atteggia a Mitterand ma e peggio di Nerone.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a fare il controcanto al cigno.
Ma prima del Carnevale, faremo un buco nello Stivale,
ci squaglieremo nel gran finale con l'Uomo Ragno.